E’ un romanzo poliedrico, sfaccettato, ricco di bellezza e verità contenutistiche. La tematica principale è volta
a donare centralità al ruolo dell'infermiere professionale e in particolar modo dell'infermiera donna nelle
corsie degli ospedali.Lo sfondo è costituito dall'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro che si affaccia sul
Parco della Biodiversità che entra in alcune delle pagine più intense del testo ove la prosa diviene poesia
pura. Trame intricate e vite di personaggi si snodano nell'avvincente racconto con una volontà
finalisticamente orientata: il trionfo dell'amore, non solo quello tra un uomo e una donna, Stefano e Fabiana,
i protagonisti, ma anche e soprattutto l'amore sociale che per definizione è circolare e si spande nell'aria con
un sorriso o con un'affermazione siffatta"Per dispetto vi amo tutti".Inquadrare cartesianamente questo
romanzo consente di rintracciare in esso una pars destruens"la malaparentela" neologismo creato per
indicare le accuse alle volte infondate dei parenti della persona ammalata che sfogano il loro dolore sul
personale medico-infermieristico con luoghi comuni e frasi fatte, una pars construens rappresentata dal "Vi
amo tutti" pronunciato dall'infermiera Fabiana che si trasfonde negli occhi di noi lettori comunicandoci il suo
essere eroina, angelo bianco, donna, uomo del nostro tempo. A predominare in tutto il romanzo è il colore
bianco, il bianco della dignità, della purezza e forse dell'amore agli altri, amore inteso come dono. La lettura
è snella perchè questo "fiume scorre agevolmente" tra le dita del lettore, le idee passano rapidamente nella
sua mente non senza sostarvi e rimanervi intrappolate dandogli il senso di essere entrato in un universo
unico e irripetibile quale è il mondo interiore dell'autore ispirato ad un contesto ricco di valori umani