Piena estate.
Hai 20 anni, studi, vai al mare,
la sera esci con le amiche, vai a prendere l'aperitivo o vai a ballare.
I selfie e Instagram.
Una storia come mille altre.
Ma c'è l'ex.
Una storia come troppe altre.
Lui la accoltella.
La uccide.
E poi va a costituirsi.
Stavolta si chiamava Sofia.
Studiava sociologia a Milano.
Lui Zakaria di anni ne ha 23 e non gli sono bastati per capire cosa è il rispetto.
Cosa sia l'amore e che può trasformarsi, finire.
Ha ucciso Sofia, a coltellate.
E questo fine luglio si porta via la vita di un'altra donna.
Vittima perché donna.
Cercano il movente adesso.
Non c'è "un" movente.
C'è la responsabilità individuale di non saper fermare le coltellate, gli schiaffi, i maltrattamenti, gli insulti.
C'è la responsabilità sociale di non riuscire a prevenirle queste coltellate, questi schiaffi, questi maltrattamenti, questi insulti.
Questa violenza ci uccide ad una ad una, stavolta si chiama Sofia, ma riguarda tutte.
Tutti.
La violenza è un problema culturale.
La violenza è una responsabilità sociale.
open.online/2023/07/29/femmi…-cologno-monzese/